Comune di Sessa Cilento
Il Sindaco
Gentili Concittadine, egregi Concittadini,
le ore che stiamo vivendo sono quelle della vigilia di un grande evento, che il calendario liturgico della Chiesa cattolica cristiana annovera e celebra per rievocare la natività di Gesù Cristo. Questo evento trova la sua massima espressione nei rituali religiosi della prossima notte, quando in ogni edificio sacro riecheggeranno preghiere ed inni per “salutare”, solennemente, il Divino Infante di Betlemme.
Oltre ai suoi elevati connotati di fede, la festa del Natale esprime significativi elementi di valenza sociale, perché essa è occasione di appagante aggregazione familiare nonché circostanza tesa a recuperare il senso di appartenenza ad una comunità di persone.
E proprio perché – come scrive Enzo Bianchi, monaco laico, fondatore della Comunità monastica di Bose – il Salvatore è «sole che non tramonta e luce del mondo», auspico che queste parole diventino segno di speranza per tutti noi, per l’intera umanità, la quale, soprattutto in questo periodo storico, è tanto bisognosa di fiducia, di ottimismo, di normalità.
Senza alcuna eccezione, in questi ultimi anni le popolazioni stanno molto soffrendo. Disagi inenarrabili provengono dall’emergenza pandemica da Covid-19, malattia che tuttora persiste, e dalla crisi politico-militare tra Russia ed Ucraina, che è fronte di guerra ormai già da 10 mesi, ma anche dalle tante tensioni sociali che investono alcuni Paesi dei continenti asiatico ed africano, le stesse spesso represse dalle autorità locali con veri e propri atti di sanguinosa violenza. Non possiamo, poi, tralasciare la crisi economica che colpisce sempre più anche la nostra nazione, allargando il fronte della povertà. E’ indiscutibile che le suddette evidenze finiscono per caratterizzare negativamente il nostro vivere quotidiano.
Così, in un mondo ormai globalizzato, in ogni sua essenza ed in ogni suo fenomeno, anche le piccole comunità civiche, come d’altronde è la nostra, risentono di queste vicende, le quali si vanno ad assommare ai tanti disagi dovuti alle carenze sistemiche e strutturali che da anni già investono i nostri luoghi.
Com’è angosciante ascoltare dai colloqui tra le persone, e soprattutto tra i giovani, parole che testimoniano perplessità, scoraggiamento, sfiducia, timore di mancate prospettive di cambiamento.
Certo, nessuno avrebbe mai immaginato che il nuovo Millennio, che ormai conta già 22 anni dal suo inizio temporale, ci avesse riservato tutto ciò, ma, come la storia ci insegna, la ciclicità, che non è certamente un evento straordinario, appartiene al corso naturale delle cose.
Sono fortemente consapevole di questo malessere che caratterizza la nostra contemporaneità, e che vivo sia come persona sia – per la responsabilità che mi è stata attribuita – come rappresentate scelto da Voi cittadini in seno a questa Entità municipale, e capisco bene quale siano le difficoltà e le tensioni che ogni giorno si presentano a noi.
Proprio queste contingenze ci devono indurre ad una maggiore riflessione sul senso della vita, ci devono spingere ad “ossigenare” la nostra volontà di resistenza in modo che la stessa diventi forza di reazione. Insomma, che ogni azione posta in essere da ognuno di noi, sia veicolata verso il cambiamento in positivo e che ogni passo compiuto non giaccia nell’anonimato dell’oscurità, ma investa, con orme di brillantezza, il cammino di luce che tanto auspichiamo.
E «Natale – facendo ancora nostro il messaggio di Enzo Bianchi – è festa della luce che vince le tenebre».
Rimarcando questa saggia e poetica frase ed evocando ogni benevolo desiderio, vengo a parteciparVi le mie più liete e feconde felicitazioni, affinché – e lo esterno con tutto il cuore – ognuno di Voi possa affrontare ogni istante della propria esistenza con sfavillante energia ed encomiabile entusiasmo e che la vita Vi rechi sempre gioia e soddisfazioni.
Con sguardo fiducioso e nel ricordo di Chi ha già calpestato questo suolo e vissuto tra queste mura, auguro alla Comunità municipale di Sessa Cilento di crescere in ogni suo ambito, di raggiungere ogni migliore risultato pubblico e privato, di saper recepire le forme di progresso e d’innovazione e di attuarle – per quanto richiesto dalle circostanze – con ogni determinazione, di continuare ad interpretare un ruolo prioritario nel circondario territoriale, ma soprattutto di saper essere, a partire da chi rappresenta la predetta comunità a livello istituzionale, un aggregato di persone unite tra di loro, dove sia favorita ogni possibile interlocuzione, tra soggetti pubblici e/o privati, utile a garantire il bene comune e la civile convivenza.
Sentimenti natalizi che estendo ai Componenti dell’Amministrazione comunale, in ogni sua espressione di ruolo e di funzioni, al Segretario generale, al Personale dipendente interno ed esterno nonché alle Autorità civili, militari e religiose che operano nel territorio di questa municipalità.
Sicuro d’interpretare anche il pensiero augurale degli Assessori e dei Consiglieri, che rendo unanime attraverso questo mio presente scritto,Vi saluto con segni di devota stima e di sentita cordialità.
Dalla Residenza Municipale,
lì 24 dicembre 2022
Gerardo Botti